Dietrofront del governo: niente tassa sugli ascensori

 

La «tassa sull’ascensore» non ci sarà. Ma per il Consiglio di Stato la decisione del governo di fare dietrofront sull’obbligo di messa in sicurezza degli impianti installati prima del 1999 rischia di creare un certo allarme. Perché gli ascensori più vecchi, a meno che non siano stati oggetto di autonomi interventi di adeguamento, non garantiscono a chi li utilizza il medesimo livello di sicurezza offerto da quelli installati in conformità alla direttiva 95/16/Ce. In ogni caso, ha riconosciuto Palazzo Spada, la scelta di non intervenire «è stata legittima» e non censurabile in quanto si tratta di «materia attinente all’incolumità pubblica». Ma il governo dovrebbe provvedere con urgenza poiché «vi è un’esigenza, particolarmente avvertita nell’attuale fase storica, di sicurezza a tutti i livelli da parte della comunità nazionale, il cui soddisfacimento ha un impatto fondamentale sul rapporto di fiducia dei cittadini nei confronti dello Stato».

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